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..."La cura dei dettagli è minuziosa e degna di prodotti dal budget mastodontico..." 

(Giulio Bellotto, Eolo)

..."Un teatro che dietro una apparente semplicità esecutiva, nasconde un lavoro di ideazione/preparazione enorme, in grado, una volta tanto, di mettere d’accordo critica e pubblico.

Un teatro fatto di Carta, ma capace di rappresentare un mondo intero."

(Daniele Rizzo, Persinsala)

..."una drammaturgia dell’immagine che integra il lavoro fisico degli attori con le ombre, intese non come semplice scenografia o sfondo didascalico ma come sostanza essenziale della narrazione..."

(G. Rotiroti, RecenSito.net)

SPHERA

spettacolo di teatro d'ombre e d'attore per tutti a partire da 1 anno

Nell'atmosfera magica di un piccolo chapiteau, un flusso sorprendente di ombre, luci e colori trasporta gli spettatori in un viaggio divertente e suggestivo. Il candido igloo, spazio surreale che divide l'interno dall'esterno, diventa lo schermo sul quale immagini e suoni si rincorrono, evocando ricordi e suscitando emozioni.

 

Ad accogliere il pubblico un improbabile presentatore alla ricerca del piccolo esserino di cui si prende cura, che lo costringe a rincorrerlo ogni volta che fugge via per esplorare il mondo là fuori. E il mondo svela uno dopo l'altro i suoi elementi, nella bellezza unica di un fiore che nasce, nel volo leggero di un aquilone, nel fuoco che fa volare una mongolfiera, nelle creature magnifiche che abitano le profondità marine. Quando poi la notte porta via la luce del giorno non c'è da aver paura, perché “il mondo è sempre lo stesso: è solo il buio che si diverte a trasformare le cose”.

Lo chapiteau, sorta di ventre materno, è il luogo sicuro da cui, bambini, iniziamo a percepire il mondo esterno che ben presto inizia ad attrarci con forme e colori meravigliosi, finché non usciamo fuori per andare alla sua scoperta in un viaggio irripetibile che non necessita di freni ma della giusta spinta, non desidera impedimenti ma incoraggianti parole di fiducia.

L'USIGNOLO

spettacolo tout public di teatro d'attore e teatro d'ombre 

di Chiara Carlorosi e Marco Vergati

ispirato a "L'usignolo" di H. C. Andersen

con Marco Vergati

ombre Chiara Carlorosi

costumi, oggetti di scena Teatro di Carta in collaborazione con la Balena di Pinocchio

drammaturgia Marco Vergati

voce narrante Anna Delfini

locandina Cristiano Quagliozzi

regia Chiara Carlorosi e Marco Vergati

imperatore usignolo blu bassa risoluzione
contadino stradina bassa risoluzione
vecchia sassi 2
vecchia montagna
imperatore bambino petali rosa
ricerca
uccellino ombrellino 2
screen titolo 1
03
Giardinolight
01
04
ombre

Tra le mille attrattive degli splendidi giardini imperiali ce n’è una che supera tutte le altre: è il canto dell’usignolo, tanto soave da sciogliere le lacrime dell’Imperatore. Presto però l’usignolo viene sostituito da un uccellino meccanico e dimenticato. Tuttavia sarà proprio il suo canto a salvare il Sovrano, ammalatosi gravemente dopo la rottura dell’usignolo meccanico.

 

Davanti all’Imperatore della fiaba di Andersen, all’estrema facilità con cui liquida il vecchio usignolo per far spazio al nuovo, è difficile non specchiarsi e non vedere un’immagine del mondo attuale, che annaspa verso il futuro scrollandosi continuamente di dosso il passato e che riconosce come unica necessità una continua e fatua modernità. Così capita che la senescenza di cose o persone, lungi dall’apparire preziosa come un tempo, rimane una scomoda e antiestetica deviazione della società in marcia.

La fiaba di Andersen appare trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti. La storia viene narrata da una galleria di personaggi comici, tragici, grotteschi interpretati dall'unico attore in scena, mentre le immagini suggestive e poetiche evocate dal teatro d'ombre attraversano il racconto trasportando lo spettatore in una dimensione incantata.

                       “…finalmente l'Imperatore pianse, e scoprì che piangere è necessario,

                                           

                                                                                          proprio come ridere, mangiare, respirare.”

IL LIBRO DELLE OMBRE

spettacolo tout public di teatro d'attore, teatro d'ombre e lanterna magica

di e con Chiara Carlorosi e Marco Vergati

ispirato a "Straordinaria storia di Peter Schlemihl" di A. von Chamisso

locandina Simone Bomprezzi

Produzione Teatro di Carta / Ombre Bianche Teatro

"Il Libro delle Ombre (...) si colloca all’interno della ristretta cerchia di quei capolavori capaci di sintetizzare arte e artigianato..."

(Daniele Rizzo, Persinsala)

Uno spettacolo adatto al pubblico di ogni età che combina immagini suggestive ed eleganti con momenti di sottile e raffinata comicità.

Usciti come d’incanto dal grande Libro delle Ombre, personaggi grotteschi e stravaganti si muovono in una misteriosa atmosfera, accompagnati dalla magia delle ombre e da musiche ammalianti. In una dimensione onirica e surreale, il protagonista della storia intraprende un viaggio favoloso che lo porta ad imbattersi nel terribile Balthazaar ma anche a trovare l’amicizia di Lumen, che lo aiuta a recuperare sogni e aspirazioni perdute.

Nel riferimento all’attualità il richiamo è alla corruzione degli ideali e alla difficoltà crescente di far apprezzare alle giovani generazioni il valore dello studio e della formazione personale, nella prospettiva di non lasciar mai i propri sogni chiusi nel cassetto della rassegnazione o dell’indifferenza.

           

La rappresentazione procede sospesa tra la fisicità del teatro d’attore e la magia del teatro d’ombre, inteso come sostanza drammaturgica, tanto quanto l’attore in scena. Entrambe le componenti fanno procedere la storia incontrandosi e fondendosi, sempre in funzione dello sviluppo della trama.

A conclusione di questo spettacolo fa la sua comparsa in scena una lanterna magica ottocentesca utilizzata per la proiezioni di silhouettes, capace di arricchire il lavoro sulle animazioni con un’altra affascinante tecnica proveniente dall’archeologia del cinema.

           

..."E come lo spettacolo finisce ecco salire la consapevolezza che lavori del genere sono perle rare, prodotti incantati di una dimensione ancora artigianale del teatro, spettacoli fatti in piccolo eppure davvero grandi."

(Giulio Bellotto, Eolo)

Posidonia

POSIDONIA

Spettacolo di teatro d'attore, teatro d'ombre e lanterna magica

per un pubblico di ogni età a partire dai 5 anni

Testo, regia, scenografia Chiara Carlorosi / Marco Vergati

con Marco Vergati, Andrea Castellano

Ombre Chiara Carlorosi

Illustrazioni per lanterna magica e locandina Cristiano Quagliozzi

Produzione Teatro di Carta / Ombre Bianche Teatro

Lo spettacolo racconta di un viaggio fantastico che indaga il mistero di Posidonia, un Regno che la leggenda vuole inabissato nelle profondità dell’oceano.

 

L’avventura prende il via con il misterioso ritrovamento da parte del protagonista di un baule appartenuto a un antenato partito tanti anni prima alla ricerca di Posidonia.

Superando le avversità e gli imprevisti, interpretando segni e indizi lungo il percorso, si svelerà l’incredibile segreto di Posidonia, simbolo di tutto ciò che all’apparenza sembra assurdo e inarrivabile, ma che si può raggiungere solo con coraggio e curiosità.

 

La narrazione avviene attraverso un teatro d’attore capace di creare un coinvolgente contatto con il pubblico e di fare da tramite con l’altro emisfero, quello del teatro d’ombre, che con la sua magia è in grado di restituire le meravigliose atmosfere degli abissi marini, popolati da creature bizzarre e sconvolti da spaventose tempeste.

 Il risultato è un’affabulazione che restituisce meraviglia

per i giovanissimi spettatori, affondando allo stesso tempo i loro genitori

in salgariane reminiscenze.

(Vincenzo Carboni, Persinsala)

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